Negli ultimi anni il mondo lavorativo ha subito profondi cambiamenti, soprattutto in termini di leadership. Fenomeni come il Quiet Quitting e la Great Resignation sono solo alcuni dei campanelli d’allarme che le organizzazioni si trovano a dover fronteggiare.
È sempre più chiara la necessità di acquisire nuove competenze per gestire – e non subire – le sfide manageriali di oggi. Vincente sarà chi saprà mettere al centro le persone e la qualità delle relazioni.
Nasce da qui New Leadership Program: 7 moduli – teorici e pratici – pensati ad hoc per tutti quei manager che vogliono acquisire gli strumenti più efficaci per affrontare i continui cambiamenti del mercato.
LE COMPETENZE PIU’ PERFORMANTI PER I LEADER DI DOMANI
Siamo certi che il punto di forza del nostro percorso siano i temi affrontati. Sette moduli focalizzati sui temi cruciali per la sopravvivenza delle organizzazioni, come ad esempio Gestione del talento, Digital Mindset e Benessere del team.
Si alterneranno incontri mensili online e in presenza e l’approccio multidisciplinare consentirà ai partecipanti di acquisire competenze e, soprattutto, metterle subito in pratica!
WEBINAR DI PRESENTAZIONE DEL PERCORSO
Ti invitiamo al webinar di presentazione venerdì 7 ottobre alle 9.30.
Conoscerai il nostro approccio, le modalità, i docenti e i moduli.
https://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.png00Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2022-10-05 15:04:032022-10-06 07:42:23New Leadership Program: una roadmap per i manager di domani
Il focus di oggi sono i comportamenti, comportamentiagili più precisamente.
L’obiettivo
Quali sono i comportamenti chiave da tenere sempre allenati al fine di vincere le sfide del lavoro ibrido?
Parole come collaborazione, autonomia, pianificazione, customerfocus e comunicazione diventano cruciali per essere un team veramente agile che vince le sfide di un nuovo modo di lavorare. I manager, in quanto “responsabili” e quindi esempio di un determinato gruppo di persone, sono i primi che devono farsi portatori della corretta messa in atto di questi comportamenti.
Cosa troverai all’interno
Troverai una pratica e veloce guida che ti illustrerà i cinque comportamenti che, secondo la nostra esperienza, sono i principali da tenere in considerazione per avere un team coeso ed efficace. Ad ogni comportamento è poi associata una “scala di valutazione” al fine di comprendere quanto è realmente allenato quel determinato comportamento.
Come tutte le mini guide, è rivolta ai professionisti delle Risorse Umane e ai manager alla guida di team, piccoli, medi o grandi. Ciò non toglie che chiunque possa scaricarla
Il tema di oggi è la sostenbilità dello smart working per il tuo team. È veramente possibile misurarla?
L’obiettivo
Per affrontare al meglio la nuova sfida del lavoro ibrido e aiutare i manager a comprendere come gestire il proprio team in modo efficace e consapevole rispetto alle attività di collaborazione, abbiamo progettato uno strumento che ti permetterà di compiere le scelte più opportune al fine di organizzare il lavoro agile. Stiamo parlando della collaborationmap.
Una vera e propria mappa in grado di aiutarti ad individuare tutte le attività del tuo team e il loro grado di remotizzabilità. Questo al fine di stabilire, in modo oggettivo, quanti giorni sia necessario essere presenti in ufficio e quanti è possibile lavorare da remoto senza per questo essere meno efficaci. Questo l’obiettivo della guida.
Cosa troverai all’interno
Troverai una pratica e veloce guida che ti aiuterà a fare un’analisi del livello di sostenibilità dello smart working per il tuo team. Attraverso delle domande-guida potrai collocare le attività rispetto al loro grado di sostenibilità e capire quali:
continuare a farle da remoto,
portarle in presenza,
remotizzarle e portarle avanti con il supporto di un facilitatore.
Come tutte le mini guide, è rivolta ai professionisti delle Risorse Umane e ai manager alla guida di team, piccoli, medi o grandi. Ciò non toglie che chiunque possa scaricarla
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2021/12/immagini-piattaforma-960-x-400-px-3.png400960Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2021-09-09 15:05:212022-11-22 16:54:34DEFINIRE LA SOSTENIBILITÀ IN SMART WORKING DEL TUO TEAM – la Guida
Lo Smart Working Canvas è uno strumento di cui abbiamo ampiamente parlato nei nostri articoli, webinar e post sui social. Chi ci segue da tempo lo sa bene. Per chi non ha mai sentito questo nome può farsi un’idea leggendo questo articolo introduttivo. L’obiettivo della guida, e più in generale dello strumento stesso, è quello di aiutare ad allineare gli stakeholder, definire le azioni chiave e comunicare il progetto di Lavoro Agile.
Questa pratica ha facilitato molti team a condividere idee e pianificare i passi necessari per poter affrontare al meglio il tipo di cambiamento che il lavoro agile comporta.
Cosa troverai all’interno
Troverai una pratica e veloce guida che ti aiuterà a fare il primo passo verso l’agilità. Attraverso l’illustrazione delle diverse aree che compongono il Canvas e le attività chiave per organizzare il workshop di progettazione potrai procedere con l’avvio di un reale cambiamento organizzativo.
Come tutte le mini guide, è rivolta ai professionisti delle Risorse Umane e ai manager alla guida di team, piccoli, medi o grandi. Ciò non toglie che chiunque possa scaricarla
Invece dei soliti vademecum nati durante la pandemia abbiamo pensato a qualcosa di più pratico e coinvolgente, brevi guide “smart” che ti affiancheranno nella costruzioni di poche semplici regole al fine di collaborare al meglio con il tuo team. “Collaborare al meglio“ può voler dire tante cose lo sappiamo bene, per questo di guide non ce ne sarà soltanto una. Ad oggi sono quattro e continueranno a crescere. Il focus di oggi è la collaborazione di team, e perchè no, anche tra team.
L’obiettivo
Darsi le giuste regole per collaborare da remoto in modo efficace. Da dove partire?
Generare delle regole condivise che siano in linea con gli obiettivi che il team stesso ha rispetto alla propria organizzazione non è così semplice ed immediato. Per questo spesso si innescano una serie di meccanismi fatti di incomprensioni, overworking, video call infinite e molto altro. Il nostro obiettivo, attraverso questa guida, è aiutarti a prevenire tutto ciò.
Cosa troverai all’interno
La guida ti illustrerà gli step da seguire al fine di definire delle best practice di collaborazione con il tuo team. Attraverso quella che sarà la creazione di un patto, le regole saranno co-create e condivise da tutti. Il processo da seguire è semplice, non dovrai far altro che seguire tutti i passi illustrati nella guida e coinvolgere le tue persone affinchè il contributo di tutti semplicemente emerga.
Come tutte le mini guide, è rivolta ai professionisti delle Risorse Umane e ai manager alla guida di team, piccoli, medi o grandi. Ciò non toglie che chiunque possa scaricarla
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2021/12/immagini-piattaforma-960-x-400-px-1.png400960Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2021-06-21 10:37:512022-11-22 16:56:30Collaborare da remoto – la Guida
Con l’obiettivo di unire le competenze (contratti e smart working) per affrontare in maniera significativa un tema così delicato sia a livello organizzativo che da un punto di vista legale, anche in prospettiva del termine del lavoro agile emergenziale, abbiamo stretto una partnership con la Commissione di Certificazione dell’università di Siena. Partnership che ha dato vita ad un nuovo progetto che ora ti raccontiamo.
OBIETTIVO
L’Online Program, che abbiamo chiamato Avvio di un progetto di SMART WORKINGpost pandemia, nasce con un obiettivo molto preciso, quello di aiutare le organizzazioni a porre le basi per un reale cambiamento organizzativo.
Come? Attraverso una riflessione sul ruolo dello smart working nella propria organizzazione a partire proprio dal Regolamento, inteso come un nuovo patto tra lavoratore e azienda. Solo in questo modo è possibile creare le basi per un progetto efficace e in accordo con le leggi in vigore.
PERCORSO
Insieme all’università di Siena abbiamo pensato di suddividere il percorso formativo in quattro lezioni, quattro momenti di mezza giornata ciascuno. I motivi dietro la scelta di strutturare un così breve percorso sono diversi, sicuramente uno dei principali è dato dalla necessità di mettere un pò di ordine. Di formalizzare il caos causato dall’emergenza con un regolamento, che non sia però un mero atto amministrativo, ma qualcosa che l’organizzazione e le sue persone condividono e in cui si rispecchiano.
Un altro motivo è sicuramente dato dall’avvicinarsi del ritorno alla “normalità”. I tempi della sperimentazione sono terminati, ora è il momento di concretizzare, di strutturare e fare propri metodologie e strumenti. In parole povere, non c’è tempo da perdere! Il percorso partirà infatti a giugno e terminerà a luglio.
MODULI
Ecco brevemente i contenuti che saranno affrontati nei 4 moduli, ciascuno rispettivamente tenuto dal docente di riferimento.
Primo incontro – Organizzazione agile
Attraverso la presentazione di alcuni casi studio ed il coinvolgimento dei partecipanti verranno analizzati i molteplici aspetti che un progetto di Smart Working deve prendere in considerazione per essere efficace e portare la trasformazione desiderata nella propria organizzazione.
Secondo incontro – Smart Working Canvas – Teoria
Verrà presentato lo strumento che aiuta l’organizzazione ad impostare in maniera strategica il progetto di innovazione organizzativa. Tutto questo verrà raccontato attraverso la presentazione di casi reali di canvas realizzati in organizzazioni di diverse dimensioni e contesti operativi.
Terzo incontro – Smart Working Canvas – Pratica
In questo appuntamento con un’accezione pratica i partecipanti andranno a stilare il proprio canvas creando una connessione tra le sfide, i desideri, i valori alla base della propria organizzazione per andare a costruire la bussola che li aiuterà nel percorso di smart working.
Quarto incontro – Regolamenti e accordi di lavoro agile
In questo incontro verrà fornita la cornice giuridica di riferimento per la messa a punto delle Policy già esistenti e per la realizzazione del Regolamento e degli accordi individuali di Lavoro agile, nel quadro della nuova disciplina introdotta dalla L. n. 81/2017 creando una stretta connessione con lo Smart Working Canvas.
WEBINAR
Se hai bisogno di una guida, di qualcuno che ti affianchi in questa fase preliminare di avvio del progetto e lo vuoi ad un costo contenuto che non sia quello di un progetto vero e proprio, allora potrebbe essere il percorso giusto per te.
Martedì 4 maggio alle ore 10 si terrà il webinar di presentazione dell’Online Program, se non te lo vuoi perdere registrati ora, è gratuito e potrai scoprire date, costi e docenti.
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2021/04/Smart-Working_-cosa-fare-dopo-il-15-marzo-17-e1619167432957.png10902000Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2021-03-23 09:10:282021-04-27 12:53:23Avvio di un progetto di SMART WORKING post pandemia
Oggi non si torna più indietro, possiamo però decidere noi se proseguire sulla strada del lavoro agile che l’emergenza ha spianato oppure se fare marcia indietro e tornare ai vecchi paradigmi.
Cambiamento organizzativo come rivoluzione
I progetti di Smart Working in cui siamo stati coinvolti in questi anni come consulenti, sommati all’esperienza della pandemia, ci hanno dimostrato con chiarezza che siamo davanti ad una vera e propria rivoluzione, non solo delle organizzazioni ma anche umana.
Per guidare questa rivoluzione è necessario che le organizzazioni stesse sviluppino al proprio interno le competenze ed il ruolo per gestire il cambiamento.
Il nuovo ruolo del responsabile HR deve essere quello del facilitatore per accompagnare le persone in questo processo di cambiamento. Ruolo non banale che determina la necessità di dotarsi di consapevolezza e metodo. Consapevolezza per quanto riguarda l’importanza che gioca la loro funzione e metodo nell’applicazione delle metodologie al percorso da intraprendere. Per essere facilitatori efficaci in grado di gestire i propri team è infatti fondamentale questo passaggio.
Il partecipante ideale del master
Il manager che vuole veramente attuare il cambiamento e farsi carico di questa sfida è la figura ideale a cui abbiamo pensato quando abbiamo ideato il nostro master in Smart Working Management. Un programma centrato sulle pratiche e sui metodi che hanno aiutato i nostri clienti a fare un salto verso un nuovo modo di lavorare e di intendere il patto tra lavoratore e azienda.
Il percorso del master è, infatti, pensato per chi in questo momento è chiamato a gestire un cambiamento così strategico fornendogli la possibilità di confrontarsi con esperti delle diverse aree di intervento e con i colleghi di altre organizzazioni che hanno già affrontato questo tipo di sfida.
Vedremo insieme come il cambiamento del modo di lavorare all’interno di un’organizzazione può portare ad una vera e propria rivoluzione.
Partire dal piano strategico
L’obiettivo di questo percorso è quello di sviluppare le competenze e la visione d’insieme necessaria per avviare un progetto di cambiamento basato sul lavoro agile. Il master accompagna il partecipante nella definizione di un piano strategico a partire dal completamento dello Smartworking Canvas che potrà e dovrà poi condividere e utilizzare fin da subito all’interno della propria organizzazione.
Il percorso
I moduli, tutti completamente online, sono sei per un totale di ventisette ore di live class a cui andranno aggiunte cinque ore di Project Based Learning che verranno condivise lungo il percorso in accordo con i partecipanti. Si tratta di cinque ore a supporto di coloro che vorranno sperimentare all’interno della loro organizzazione gli strumenti e le pratiche apprese. Ogni modulo è inoltre sviluppato e accompagnato da diversi case studies di progetti passati e presenti gestiti dai docenti. Vediamo brevemente i moduli:
L’ORGANIZZAZIONE AGILE
Cosa vuol dire agile e perché abbiamo bisogno di reinventare le nostre organizzazioni? Come sono fatte le organizzazioni fragili, agili e quelle antifragili? Come spingere un’organizzazione a desiderare un cambiamento verso l’agilità? Come condividere ed allinearsi su un’unica visione?
CAMBIO DI LEADERSHIP
Come far fronte al cambiamento? Come trasformare una crisi in un’opportunità. Come comunicare e supportare il cambiamento partendo dalle persone? Come rendere sostenibile un percorso agendo sui fattori abilitanti e come rimuovere gli elementi di ostacolo.
IL CAMBIAMENTO DELLE RELAZIONI
Come cambiano le dinamiche di relazione tra colleghi? Come si aggiornano parole come empatia, fiducia e collaborazione? Il ruolo dell’ascolto, quanto è importante.
COME CAMBIANO LE LEGGI SUL LAVORO
Quali sono le leggi che supportano un nuovo modo di lavorare. Come stanno cambiando? Che cosa serve per applicarle in un contesto organizzativo? Quale impatto hanno sulla cultura interna? Pratiche di gestione delle relazioni sindacali.
COLLABORAZIONE E DIGITAL TRANSFORMATION
Come supportare il cambiamento nel modo di collaborare. Come progettare la collaborazione agile. Quali sono i comportamenti da promuovere e allenare all’interno di un team e di un’intera organizzazione?
I NUOVI SPAZI
Come cambia il concetto di spazio di lavoro? Come si progetta un nuovo ambiente di lavoro? Quali sono i parametri che ci aiutano a comprendere l’evoluzione di uno spazio. Sostenibilità ambientale e impatto sociale.
Non siamo docenti ma
Consulenti. Dal 2015 ci occupiamo di progetti di innovazione organizzativa, questo ci ha permesso di fare esperienza sul campo (caso AMC e caso Gi Group) e di poterla mettere oggi a disposizione di tutti.
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2021/01/Logo-Smartworking-Academy.png6552000Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2021-01-29 08:37:282021-05-27 08:48:14UN MASTER IN SMART WORKING È PER LA VITA
Il 2021 sarà probabilmente un anno decisivo e l’esigenza da parte delle aziende di avere un regolamento di lavoro agile si fa sempre più presente. Per questo motivo teniamo molto a diffondere una corretta definizione e utilizzo di quest’ultimo. Questo perchè, oltre ad essere uno strumento di tutela legale, è anche un nuovo patto tra l’azienda e i propri collaboratori.
In questo articolo vi vogliamo raccontare come ci comportiamo di fronte ad una realtà che vuole creare un regolamento di lavoro agile. Il nostro metodo, collaudato ormai negli anni di esperienza per arrivare alla creazione del regolamento, vedrete è estremamente semplice ed intuitivo.
Il nostro approccio
Il primo step è la compilazione dello Smart Working Canvas di cui parliamo approfonditamente in questo articolo: SMART WORKING CANVAS. Un pezzo del puzzle essenziale che contribuisce alla creazione del regolamento di lavoro agile sotto diversi aspetti. In che modo? Durante l’elaborazione del canvas emergono sfide, opportunità, ma soprattutto viene definita la destinazione del progetto di smart working dell’azienda. Quest’ultima è il faro, la stella polare che guida l’azienda e in quanto tale non può mancare in un regolamento di lavoro agile.
Il ruolo dei manager
Il passo successivo è comprendere il grado di agilità dell’organizzazione. In quest’ottica i manager giocano un ruolo fondamentale, a loro spetta infatti il compito di “valutare” le singole risorse. Come? Attraverso una matrice chiamata Smatrix, nata con l’obiettivo di aiutare le organizzazioni a definire quante e quali persone possono agire lo smart working rispetto al loro ruolo e attività, ai comportamenti che dovranno mettere in campo e alla loro motivazione.
La matrice permette al manager di capire quanto all’interno del proprio team il lavoro agile sia sostenibile e quali azioni a breve e a medio termine mettere in atto. Tutto ciò grazie alla valutazione di alcuni specifici comportamenti che vengono più o meno posti in essere dai singoli (come ad esempio customer focus, engagement ecc). Non si tratta di dare una pagella alle proprie persone quanto piuttosto di dare un’evidenza oggettiva di quelli che sono i punti di forza e i muscoli che hanno invece necessità di essere ancora allenati. La rielaborazione di questa analisi fornirà come output il grado di agilità dei singoli team dell’azienda.
Il piano di smart working
Arrivati a questo punto possiamo finalmente iniziare a parlare di piano di Smart Working, ovvero di un piano che evidenzi, rispetto a comportamenti, persone e spazi, il percorso necessario per raggiungere l’agilità organizzativa. Il regolamento di lavoro sancisce questo passaggio e, in quanto “costituzione” di un nuovo modo di lavoro, permette di far passare il piano dalla progettazione all’azione.
Ecco che qui lo smart working canvas di prima gioca un ruolo fondamentale, in particolare la vision di progetto, la famosa “destinazione”. L’incipit dei nostri regolamenti è infatti sempre uno:
Punto 1 Finalità e Obiettivi: L’azienda si è posta come “destinazione” del progetto di smart working …
In merito ai tempi e modi dello smart working non può mancare il riferimento al tema della disconnessione. Molti feedback in questo periodo di emergenza si affollano intorno al fatto che da casa si lavori molto di più che in ufficio. È un rischio, ce ne rendiamo conto. Nel regolamento di lavoro agile viene espressamente citato il diritto alla disconnessione, ovvero il diritto alle pause, al pranzo e alla fine della giornata lavorativa. Un diritto che il datore di lavoro è chiamato a rispettare tanto quanto il lavoratore stesso.
Il ruolo dei manager in questo senso è anche quello di aiutare, ascoltare e dare feedback ai propri collaboratori. L’obiettivo è di far loro acquisire attraverso le leve della fiducia, della responsabilità e della disconnessione, quei livelli di autonomia necessari a rendere i processi coerenti con gli obiettivi di efficienza e produttività che sono la chiave del successo del lavoro agile.
Un’opportunità da cogliere
La privacy e la sicurezza sono altri due aspetti fondamentali all’interno del regolamento di lavoro agile. Ricoprono infatti lo spazio di due interi paragrafi al suo interno: Riservatezza e privacy e Sicurezza sul lavoro. Si tratta di aspetti dai quali non si può, per ovvi motivi, prescindere. Da un lato il fatto di essere fuori dall’ufficio rende più esposti tutti i documenti sensibili dell’azienda, dall’altro, la propria casa non è detto essere stata predisposta ad ufficio (giustamente) e di conseguenza è responsabilità del lavoratore essere il più attento possibile onde evitare, seppur piccoli, spiacevoli incidenti.
L’emergenza, se qualcosa di buono ci ha dato, è stata un’opportunità per lo smart working e per chi come noi crede molto in questa modalità lavorativa svincolata dallo spazio e dal tempo. Probabilmente ciò che abbiamo sperimentato ad oggi sarebbe stato l’esito di un percorso ben più lungo in condizioni di normalità. In questo senso sarebbe un peccato non cogliere l’occasione di un cambiamento culturale come questo da parte delle aziende. Il regolamento in questa cornice altro non è che il quadro vero e proprio di riferimento per la nuova organizzazione del lavoro, seppur forzata dalla pandemia. Racchiude tutto al suo interno ed allo stesso tempo è il punto di partenza. Finché ci sarà lo stato di emergenza non sarà obbligatorio, ma ciò che ci sentiamo di suggerire alle realtà che hanno intrapreso questo percorso e hanno intenzione di portarlo avanti, anche una volta che l’emergenza sarà terminata, è di lavorare fin da ora alla sua realizzazione perché strumento di gestione fondamentale dell’organizzazione e del rapporto di lavoro.
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2020/11/handshake-businessman-agreement_39663-29.jpg626626Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2020-11-10 09:53:362020-11-10 10:10:16INIZIA IL 2021 CON IL REGOLAMENTO DI LAVORO AGILE
Difficile immaginare a gennaio che nel volgere di pochi mesi avremmo tutti affrontato una vera e propria rivoluzione nel modo di lavorare. Da anni ci occupiamo di progetti di smart working e da anni constatiamo quanta differenza ci sia tra le aziende che hanno deciso di abbracciare questo nuovo strumento organizzativo e non.
Le prime con un approccio globale e circolare coinvolgente spazi, persone, tecnologia e organizzazione del lavoro mentre le seconde vedono lo smart working – nella specifica accezione del lavoro agile (così come del telelavoro) – solo come uno strumento di gestione e regolazione del rapporto di lavoro. Utile, quest’ultimo, come l’esperienza di questi mesi ha messo in evidenza, per assicurare la continuità delle attività attraverso il lavoro da remoto, ma di fatto svincolato dalle sue peculiari componenti organizzative. Perché lo smart working, in senso proprio, non è che l’occasione per abbracciare una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro contribuendo così a rendersi più efficaci, produttivi e, proprio grazie alla flessibilità, anche più resilienti.
Non bisogna farsi scoraggiare (o suggestionare) dalle ricerche – comunque utili e necessarie – che hanno messo in evidenza in questi mesi pregi ma anche difetti dello smart working: case troppo piccole, commistione con gli impegni familiari che hanno gravato molto sulla popolazione femminile, isolamento e frustrazione, super-lavoro, pay-gap. E’ chiaro che la dimensione unidirezionale dello smart working sperimentata in questi mesi nella forma del lavoro domiciliare non è vero smart working. Nell’accezione “emergenziale” se ne è compresa la finalità. Ma proprio perché “emergenziale”, in questa sua connotazione si tratta di una modalità di lavoro che va comunque organizzata in tutte le sue componenti (spazi, tecnologia, persone) ma che è destinata a rimanere circoscritta alla particolare situazione di questi mesi. Così come le disposizioni speciali che sono state introdotte dai diversi decreti per tutelare le persone più vulnerabili e maggiormente a rischio.
Come passare dalla fase di sperimentazione emergenziale allo smart working a regime
Una volta terminata la fase acuta dell’emergenza si è però compreso come alcune delle caratteristiche proprie dello smart working siano oggi le componenti più idonee a supportare le fasi purtroppo altalenanti di quello che tutti auspicano essere un ritorno alla normalità. Una normalità che non ha niente a che vedere con quella pre-COVID perché il mondo e il lavoro sono ormai cambiati, ma una nuova normalità. Quest’ultima dovrà accompagnarci nella presa di coscienza di un nuovo modo di lavorare, essenziale per transitare verso il lavoro del futuro in cui tecnologia, competenze e flessibilità organizzativa saranno il punto di forza di imprese e individui.
Smart working, propriamente non è lavoro da casa, ma flessibilità di tempo e di spazio nell’esecuzione della prestazione. Il che significa lavoro in sede, fuori sede, da casa, ma anche lavoro per alcuni periodi di tempo al di fuori dei più grandi centri urbani. Questa flessibilità spazio-temporale stimola le energie positive, la capacità di prendersi dei momenti di pausa, di socializzazione e di riposo, stimolando produttività, riflessione e creatività.
Questo nuovo modo di lavorare potenzialmente influirà su diversi ambiti: si pensi alle congestioni del trasporto urbano (già oggi molto ridotto), all’edilizia dedicata alla creazione di spazi di co-working anche fuori dai grossi centri urbani (oggi poco avvezzi a queste strutture), ma anche al ripensamento delle strutture turistiche e ricettive che potranno riconvertire molti dei loro spazi per consentire anche con pacchetti dedicati al rilancio del settore, il lavoro da remoto. Ma si pensi anche ai progetti – già in atto – di ripopolamento dei piccoli centri e delle città del Sud che assicurano una migliore e meno costosa qualità della vita.
La rivoluzione ormai è già in atto, alcune aziende lo hanno già previsto come modalità strutturale di lavoro fino a luglio 2021 (Google). Non resta che coglierne le potenzialità attingendo agli strumenti giuridici che abbiamo già a disposizione per accompagnare questo modo di lavorare.
Regolamento o accordo sindacale?
Regolamento interno e accordo individuale necessariamente collegati e, quindi fonti di regolazione – negoziale – dell’interesse aziendale e di quello individuale nel riscrivere e customizzare la nuova organizzazione del lavoro. In questa loro connotazione che li lega indissolubilmente il regolamento aziendale diviene attocondiviso e non unilaterale, a patto di seguire un processo di co-costruzione dello stesso, essenziale per accompagnare qualsiasi forma di sperimentazione. Il regolamento, infatti, è modificabile e adattabile man mano che la sperimentazione va avanti. L’accordo sindacale che pure da molte parti si sente a gran voce invocare – anche nella forma dell’accordo quadro – non ha queste potenzialità (tanto è vero che anche la legge n. 81/2017 non lo ritiene strumento principale di regolazione del lavoro agile).
Al centro di qualunque progetto di Smart Working di successo ci sono infatti diverse variabili, tutte da prendere in considerazione ai fini della sua regolazione:
le persone,
gli spazi,
la tecnologia,
i comportamenti.
L’approccio metodologico più adeguato per i progetti di smart working, anche e soprattutto dopo l’esperienza di questi mesi, parte dall’ascolto delle persone e quindi, da un processo di co-creazione del regolamento (e dei connessi accordi individuali) con i lavoratori che poi dovranno applicarlo. Per essi diviene fondamentale conoscere quale sarà la cornice di riferimento entro la quale potranno organizzare la loro giornata di lavoro, gli obiettivi, l’orario di lavoro, i tempi di disconnessione, il rapporto con i colleghi ed i manager, la tecnologia e l’uso in sicurezza degli strumenti e di tools indispensabili per sostenere il lavoro e la collaborazione da remoto senza vincoli di tempo e di spazio. Per fare ciò, per dare concretezza al processo di “customizzazione” necessario in tutti i progetti di smart working è utile organizzare delle sessioni di ascolto, di team coaching, di retrospettiva. Tutte finalizzate a far emergere le caratteristiche del lavoro e le aspettative e le esigenze dei singoli in relazione alla flessibilità organizzativa che l’azienda ha in mente di realizzare a regime, una volta terminata la fase di adattamento post-COVID legata anche all’attuazione dei protocolli di sicurezza.
Il sistema di valori quale driver dei progetti
Il nuovo modo di lavorare, le sue criticità e i suoi correttivi entrano così nel sistema dei valori dell’impresa. Gli stessi che trovano espressione nelle altre Policy e regolamenti interni (Privacy, Sicurezza, Codice Etico, Codice di comportamento) e trovano così una loro collocazione sistematica nel complesso delle regole che governano il lavoro delle persone di quella specifica azienda. Fattori di identità e di appartenenza fondamentali per sostenere il lavoro del futuro parzialmente in sede e parzialmente fuori sede.
Per tale motivo è indispensabile tenere sempre al centro le persone, concentrarsi sulle loro aspettative, sulle paure, sui comportamenti, per aiutarli a costruire quella flessibilità personale che è requisito indispensabile per il successo di questa forma di organizzazione del lavoro. Chiedendo loro di portare alla luce, secondo il proprio sistema di valori, le sfide, le opportunità, i correttivi che ciascuno vede necessari per sé e per l’azienda.
Approccio organizzativo, circolare e globale che oggi più che mai diviene fondamentale per il lavoro di tutti.
Se ti sei perso l’articolo precedente, Cosa è oggi lo smart working dopo la pandemia, puoi trovarlo qui.
Articolo a cura dell’avv. Paola Salazar – Salazarlavoro
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2020/09/illustrazione-di-un-icona-di-destinazione_53876-28503.jpg416626Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2020-09-01 14:22:472020-09-01 14:25:59Dalla pandemia la sfida per lavorare bene. Con quale strumento giuridico?
Dal 1 di luglio aprirà il Bando della regione Lombardia per la formazione continua a distanza.
L’avviso è finalizzato ad accrescere le competenze dei lavoratori occupati nel territorio regionale mediante la concessione di voucher aziendali per la fruizione di corsi di formazione continua.
Le risorse stanziate ammontano complessivamente a € 26.500.000,00 per l’anno 2020/2021, di cui € 13.500.000,00 per l’annualità 2020.
Chi può partecipare?
Possono fare richiesta per la formazione continua le imprese che hanno unità produttiva/sede operativa ubicata in Regione Lombardia e rientranti nelle seguenti categorie:
Imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
Imprese familiari;
Enti del Terzo Settore che svolgono attività economica iscritte ai registri;
Associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
Cooperative;
Liberi professionisti oppure, se esercitanti in forma associata, la relativa associazione.
Gli interventi finanziati sono rivolti a:
lavoratori dipendenti di micro, piccole, medie e grandi imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva della Regione Lombardia;
titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata.
Caratteristiche agevolazione
L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher formativi aziendali destinati ai lavoratori in possesso dei requisiti. Il voucher ha un valore massimo di € 2.000,00. Ciascun lavoratore può fruire per di uno o più percorsi formativi fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher. Ogni impresa avrà a disposizione un importo annuo massimo di € 50.000,00.
Noi di Smartworking srl, insieme all’ente di formazione Formawork, abbiamo messo a punto 3 corsi differenti per formare i team sul tema smart working.
Se vuoi partecipare consulta il Bando o il nostro catalogo dei corsi, basta cliccare il pulsante qui sotto!
https://site.smartworking.srl/wp-content/uploads/2020/07/img-bando-smart-working.jpg300450Chiara Peninohttps://www.smartworking.srl/wp-content/uploads/2019/02/smw_logo_official_150.pngChiara Penino2020-06-28 09:15:102020-07-06 09:21:36BANDO REGIONE LOMBARDIA PER LA FORMAZIONE CONTINUA